SCANDALO A LIVELLO EUROPEO: SÌ ALLA LEGGE A FAVORE DELLA VIVISEZIONE
La legge afferma che cani e gatti randagi possono essere vivisezionati
L '8 settembre 2010 è stata approvata la legge europea a favore della vivisezione.
Per prima cosa è d'obbligo sottolineare che l'approvazione è avvenuta dopo una serie di battaglie tra vivisettori e antivivisezionisti iniziate quasi quattro anni fa.
Nel gennaio 2007 il Dr. Hadwen Trust prepara una petizione spiegando l'importanza dei metodi alternativi alla vivisezione. Punto fondamentale della raccolta firme è la richiesta di un totale divieto della sperimentazione che provoca atroci e prolungate sofferenze agli animali. Per la cronaca: il 18% delle firme viene dall'Italia (importante contraddizione visto come hanno votato gli europarlamentari italiani). Nel novembre dell'anno successivo vede la luce la prima bozza della legge, abbastanza positiva per gli animali. Si inserisce il divieto di testare su alcune specie e c'è l'obbligo di ricerca di metodi alternativi. Nel febbraio 2009 si discute la bozza della Commissione al Parlamento Europeo (in questa occasione diviso in tre commissioni separate: Industria, Ambiente e Agricoltura). Il voto va malissimo in quanto la lobby dei vivisettori era veramente decisa. La proposta di legge viene quindi modificata e peggiorata e il Dr. Hadwen Trust prepara una nuova petizione: Making animal testing history («Rendiamo la sperimentazione animale storia passata»).
Nel maggio dello stesso anno c'è la votazione della direttiva da parte della Commissione Europea. Il punto più negativo è l'assenza di limiti restrittivi all'utilizzo di uno stesso animale in più esperimenti. Inoltre, le scimmie non sono assolutamente tutelate. La risposta a ciò viene dalla campagna «Salviamo i primati».
La svolta in negativo è del 7 dicembre 2009. Si può notare una netta diminuzione dell'obbligo di ricerca di sistemi alternativi alla sperimentazione animale. La bozza viene modificata nuovamente e, in definitiva, stando a quanto riportato dal Dr. Hadwen Trust, i punti positivi della stesura definitiva sono solamente tre:
- obbligo di autorizzazione per tutti gli esperimenti;
- sviluppo di metodi alternativi alla vivisezione;
- obbligo di ispezione sia nei laboratori di sperimentazione animale sia negli allevamenti che forniscono gli animali ai vivisettori.
Per il resto ci si trova di fronte a una legge che è molto favorevole ai vivisettori. Le cavie possono essere vivisezionate più volte (con la vecchia legge potevano essere vivisezionate solamente una volta). I test possono essere effettuati anche senza anestesia e senza l'uso di antidolorifici. Per scopi didattici possono essere eseguiti interventi invasivi e sono legalizzate procedure di tortura (esempio: far nuotare forzatamente un cane fino alla sua completa perdita delle forze). Inoltre, altra sfortuna per gli animali: possibilità di sperimentare su gatti e cani randagi senza alcun tipo di divieto.
Ecco l'elenco degli europarlamentari italiani che hanno votato a favore di questa legge:
Gabriele Albertini (PdL), Roberta Angelilli (PdL), Alfredo Antoniozzi (PdL), Raffaele Baldassarre (PdL), Paolo Bartolozzi (PdL), Sergio Berlato (PdL), Vito Bonsignore (PdL), Antonio Cancian (PdL), Giovanni Collino (PdL), Lara Comi (PdL), Carlo Fidanza (PdL), Elisabetta Gardini (PdL), Salvatore Iacolino (PdL), Giovanni La Via (PdL), Barbara Matera (PdL), Mario Mauro (PdL), Erminia Mazzoni (PdL), Alfredo Pallone (PdL), Aldo Patriciello (PdL), Licia Ronzulli (PdL), Potito Salatto (PdL), Amalia Sartori (PdL), Marco Scurria (PdL), Sergio Paolo Francesco Silvestris (PdL), Salvatore Tatarella (PdL), Iva Zanicchi (PdL), Mara Bizzotto (Lega Nord), Mario Borghezio (Lega Nord), Lorenzo Fontana (Lega Nord), Claudio Morganti (Lega Nord), Fiorello Provera (Lega Nord), Oreste Rossi (Lega Nord), Matteo Salvini (Lega Nord), Giancarlo Scottà (Lega Nord), Francesco Enrico Speroni (Lega Nord), Sergio Gaetano Cofferati (PD), Luigi Berlinguer (PD), Paolo De Castro (PD), Roberto Gualtieri (PD), Pier Antonio Panzeri (PD), Mario Pirillo (PD), Gianni Pittella (PD), Vittorio Prodi (PD), David-Maria Sassoli (PD), Carlo Casini (UDC), Antonello Antinoro (UDC), Luigi Ciriaco De Mita (UDC), Vincenzo Iovine (IdV), Pino Arlacchi (IdV), Herbert Dorfmann (SVP), Clemente Mastella (UDE), Magdi Cristiano Allam (Io Amo l'Italia).
Ecco l'elenco degli europarlamentari italiani che hanno votato contro questa legge:
Francesca Balzani (PD), Rita Borsellino (PD), Andrea Cozzolino (PD), Rosario Crocetta (PD), Guido Milana (PD), Debora Serracchiani (PD), Francesco De Angelis (PD), Gianluca Susta (PD), Sonia Alfano (IdV), Luigi De Magistris (IdV), Niccolò Rinaldi (IdV), Gianni Vattimo (IdV), Giommaria Uggias (IdV), Cristiana Muscardini (PdL), Crescenzio Rivellini (PdL), Paolo Bartoluzzi (PdL), Tiziano Motti (UDC).
Ecco alcune righe tratte dal testo della legge:
La soppressione degli animali è completata mediante uno dei seguenti metodi:
a) conferma dell'arresto permanente della circolazione;
b) distruzione del cervello;
c) dislocazione del collo;
d) dissanguamento;
e) conferma dell'insorgenza del rigor mortis.
Questi sono gli animali che il Parlamento Europeo concede ai vivisettori e alle loro torture: topi, ratti, porcellini d'India, criceti siriani, criceti cinesi, gerbilli della Mongolia, conigli, cani, gatti, rane, pesci zebra e, infine, tutte le specie di primati non umani.
Aveva ragione, senza dubbio, Hans Ruesch a dire che la sperimentazione animale serve solamente alle industrie farmaceutiche per arrivare ai fondi pubblici.
Questa legge ne è la dimostrazione.
Nicolò Marcolongo
(nicolo.marcolongo@universi.it)